lunedì 21 dicembre 2015

Recensione: DELIRIUM di Lauren Oliver

Buon inizio di settimana, carissimi!
Dunque, dunque... sono molto indietro con i post da pubblicare e si stanno già accumulando e mi sembra che mi guardino con occhi dispettosi, ma sarà solo una mia impressione :D
Ho parecchie recensioni da condividere con voi, ma tempo limitato per scriverle, quindi perdonatemi se oggi pubblico nuovamente la recensione di un libro letto parecchio tempo fa. In ogni caso per la prossima settimana, se dopo il pranzo di Natale avrete ancora forza per stare al pc, dovreste trovare parecchie recensioni fresche. Chiudete un occhio per stavolta, in fondo è Natale e siamo tutti più buoni ;-)
Il romanzo di cui vi parlo oggi è Delirium, primo volume di una serie distopica firmata Lauren Oliver, autrice bravissima e crudele, che apprezzo particolarmente per lo stile crudo e poetico (sì, è possibile avere entrambe le cose insieme) e i temi mai banali trattati nelle sue opere.



Delirium
 Delirium #1
Lauren Oliver

Editore: Piemme | Collana: Freeway
ISBN: 9788856616989 | Prezzo: € 18.00 (c) - € 6.99 (e)
Pagine: 383 p. | Genere: Distopia, YA | Anno: 2011

Nel futuro in cui vive Lena, l'amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un'operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l'ora di essere "curata", smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all'operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari, a Lena capita l'impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l'importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita...



La mia recensione


Delirium è il primo volume della omonima trilogia distopico-romantica creata dall'autrice americana Lauren Oliver e un romanzo assolutamente imperdibile, unico e originale, e dannatamente triste.
Delirium ci trasporta in un futuro lontano dove molti aspetti della vita della società sono controllati dal governo e la malattia più pericolosa di tutte, proprio il Delirium Amoris Nervosum, è stata finalmente sconfitta grazie a una miracolosa cura a cui tutti gli esseri umani devono sottoporsi. L'amore, infatti, è considerato una vera e propria infezione mortale che può colpire qualunque individuo ed è per questo motivo che, al compimento del diciottesimo anno di età, tutti hanno l'obbligo di subire un'operazione al cervello che li renderà finalmente e definitivamente liberi dalla malattia. I curati vivono un'esistenza tranquilla e ordinata, perfettamente sicura e regolata nei minimi particolari, ma soprattutto priva di emozioni che comprometterebbero il corretto funzionamento della loro mente e del loro organismo; sono liberi dall'ansia, dalla trepidazione, dallo stress, dagli sbalzi umorali, dall'infelicità, dalla follia, dall'agitazione, dalla preoccupazione, dalla paura e dal dolore...liberi da tutto ciò che di negativo causa l'amore. Una situazione invidiabile a prima vista, se solo la cura non li privasse anche della loro vera essenza, della vitalità e della magia che solo l'amore è in grado di creare.
Lena frequenta l'ultimo anno di liceo e sta per compiere 18 anni; la procedura medica che la trasformerà in una curata è vicina e lei non sta più nella pelle: è il suo desiderio più grande e vuole essere curata più di qualsiasi altra cosa al mondo. Tuttavia, in modo del tutto casuale e improvviso, prima che possa rendersene conto e fare qualcosa per ribellarsi, succede la cosa più orribile che si può immaginare e le sue più segrete paure diventano realtà: contrae il DeliriumQuando conosce Alex e comincia a nutrire interesse nei suoi confronti sa che è sbagliato e inizialmente tenta di ostacolare questa sorta di virus malsano che cresce dentro di lei a dismisura, ma alla fine è costretta a cedere e a sottomettersi alla forza del sentimento. Perdutamente innamorata di Alex e della vita pulsante che le offre la sua costante vicinanza, inizia a vedere la società dove ha sempre vissuto con occhi completamente diversi e a considerare gli aspetti positivi del Delirium che sono stati sottratti per sempre all'uomo. Amare, però, è vietato e Lena e Alex andranno incontro a un destino triste e crudele...
Delirium è un romanzo intenso e drammatico, un viaggio profondo in un ipotetico futuro apatico che lascia senza parole o speranza. Il tema trattato dalla Oliver è sicuramente delicato, ma l'autrice riesce ad argomentarlo con sensibilità innata, riempiendo le pagine di un'intensità riflessiva travolgente e commovente. L'idea di creare un mondo dove l'amore è una malattia è geniale e, nello stesso tempo, inevitabile, perché è vero, l'amore è proprio questo - un virus, un morbo, una malattia meravigliosa e tragica di cui tutti vogliamo ammalarci - e la Oliver con questa storia dimostra di essere una narratrice sorprendentemente riflessiva e coraggiosa e una formidabile osservatrice dei sentimenti umani.
Lena è una protagonista al cento per cento reale, una ragazza complessa, attanagliata da innumerevoli paure più che giustificate, con una personalità vivida e profonda che cerca incessantemente di emergere da sotto lo spesso strato di indifferenza e insensibilità che le hanno inculcato nella testa da quando era bambina, e che scopre di essere più forte e coraggiosa di quanto abbia mai supposto, talmente desiderosa di vivere pienamente la vita che le è stata donata e di afferrare la vera felicità da sfidare a testa alta la dittatura che vuole sottrarle la capacità di amare.
Tutti i personaggi di questa storia sono indimenticabili e caratterizzati a tutto tondo senza risultare mai banali, scontati o ripetitivi. Alex, che riesce con la sua spontaneità e la controllata spensieratezza a svegliare Lena da quell'immobilità emotiva a cui è destinata, è intelligente, sincero, leale, determinato, sicuro di sé, un ragazzo guidato da un'invidiabile forza di volontà e dall'incrollabile fede nel potere dell'amore che si rifiuta di vivere come gli è stato imposto. Verdetto? Impossibile non innamorarsi di lui! Hana, la migliore amica di Lena, è descritta con estrema cura e attenzione, tanto che la sua celata insicurezza e la sua tenera vulnerabilità a volte rischiano quasi di rubare la scena alla protagonista!
Il mondo architettato dall'autrice è congegnato egregiamente, niente è lasciato al caso o abbozzato superficialmente, anzi, ogni aspetto di questa inquietante e fredda società è analizzato e approfondito fin nei minimi dettagli, in modo tale che la credibilità dell'ambientazione è assicurata.
Già dalle prime pagine mi sono innamorata di questa storia che, in alcuni punti, riesce a penetrare dolorosamente sotto l'epidermide e a provocare brividi di sofferenza e tristezza in tutto il corpo. Il primo capitolo del libro è indubbiamente di grande impatto emotivo, uno dei migliori incipit che abbia mai letto, e ciò grazie alla forza del tema descritto e, in particolare, al modo con cui viene esposto, che lascia a chi legge un senso di orrore e di tragica perdita di qualcosa di incredibilmente prezioso.
Mi è piaciuto immediatamente lo stile della Oliver, diretto e deciso, concreto ma poetico, intrecciato a una prosa che scorre via come seta morbida e vellutata. La narrazione è in prima persona e al presente, fattori che influiscono positivamente sull'immediatezza della storia e sul coinvolgimento psico-emotivo del lettore. Una scrittura moderna e senza fronzoli quindi, ma avvolta da un'emotività repressa e congelata che tenta di liberarsi dal torpore con lo scorrere delle pagine (metafora della crescita caratteriale di Lena), grazie all'inserimento di struggenti riflessioni che colpiscono al cuore senza ostacoli. La trama è appassionante e convincente e mi ha fatto restare tutto il tempo con il fiato sospeso e in uno stato di continua attesa trepidante che, se non possedessi un'avversione per le unghie, mi avrebbe portato a rosicchiarmele tutte!
Ma cosa, più di tutto, mi ha tenuto incollata al libro fino all'ultima pagina? Ovviamente, Lena e Alex! Il loro amore è così ossessivamente proibito e ostacolato che mi ha conquistato e tormentato ed emozionato senza bisogno di sentimentalismi gratuiti. L'autrice racconta questo sentimento con tatto e dolcezza, in modo sommesso eppure inequivocabilmente emozionante. Per tutta la lettura mi è sembrato di essere percorsa da una scossa elettrica di intensità costante ma insistente. Uno degli elementi più belli di questo romanzo è proprio il processo di innamoramento. Sì, perché, in un mondo dove l'amore è una malattia ed è stato quasi del tutto dimenticato, innamorarsi non è certo una cosa ovvia! La Oliver ci accompagna in tutte le fasi che questo sentimento genera in una persona, all'interno di una riscoperta dell'amore e di tutte le sue sfumature che spesso vengono date per scontate. E' stato bello osservare passo passo lo stravolgimento che questo sentimento porta nella vita quotidiana rendendola magica e unica e seguire Lena nel passaggio dall'incredulità alla sofferenza, dalla felicità al dolore, dalla paura al coraggio.
L'amore che descrive la Oliver, però, non è solo quello tra un uomo e una donna, ma anche tra madri e figli, tra padri e figli, tra amici, tra fratelli e sorelle...perché la cura toglie la possibilità di amare qualsiasi essere con cui si entra in contatto. Una realtà terribile che viene narrata in modo crudo e che nasconde un profondo messaggio per tutti noi: non lasciare che la paura del dolore di cui l'amore è responsabile ci impedisca di continuare ad amare liberamente.
Delirium è un romanzo stupendo, ricco di verità, autentico, con un finale intenso e drammatico che strappa il cuore e molte lacrime. Ho amato questa storia all'istante e la consiglio caldamente a chi ama il genere distopico e vuole una lettura che non sia puramente svago ma soprattutto riflessione. Però, un avvertimento: sottoponetevi alla cura prima di leggerlo, altrimenti finirete come me, affetta da Delirium per questo indimenticabile libro!

Momo

8 commenti:

  1. Io lo avevo amato! E'tra i miei peferiti *_*
    il tema dell'amore trattato così è stato il top per me ahahah

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    1. Ciao Jessica ^.^
      Sì, è anche tra i miei preferiti nel genere distopico! Mi è piaciuto molto come è stato sviluppato l'argomento e la gradualità con cui si è evoluto il sentimento tra i protagonisti. Ora devo decidermi a leggere i seguiti!

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  2. Bellissima recensione...è una delle serie che ho in arretrato...devo recueprarla!

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    1. Grazie mille, Francesca ♥
      Te la consiglio! È una serie molto bella e poi, fortunatamente, è stata portata a termine anche qui in Italia. Buttati senza pensarci ;-)

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  3. Ho AMATO follemente questo libro. Il finale mi ha uccisa. Credevo non potesse esserci niente di peggio... poi ho letto il finale di Chaos x°D
    Sono passati due anni (?) credo, e devo ancora riprendermi psicologicamente. Finora non ho trovato il coraggio di leggere l'ultimo volume della trilogia.

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    1. Esatto! Anche io non sono ancora riuscita a finire la serie per paura dei finali della Oliver! È crudele quella donna :D ma scrive libri stupendi!

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  4. Ho amato questo romanzo! <3
    Con questo ho detto tutto ;)

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    1. Sì, me lo ricordo :D
      Siamo in due ad averlo amato!!!

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